sabato 26 marzo 2011

l'altezza della rete

Fratello e sorella.
Mi ricordo giornate afose, estati torride, voglia di scappare … Mi ricordo che passavano i pomeriggi con un pallone, sulla sabbia rovente, a palleggiare … Lui spesso piangeva, la rete era troppo alta e lei non la abbassava. I bambini sanno essere crudeli: lei si approfittava di essere la sorella maggiore, ma lui sapeva che un giorno sarebbe cresciuto e l’avrebbe battuta. Quanto litigavano! Mi ricordo che guardavano lo stesso cartone animato, circondati di merendine, palloni e speranze … A tutti e due piaceva la pallavolo, e in quel momento non litigavano. Mi ricordo …
Fratello e sorella. Stessa scuola. Lui è vivace, forte, potente: le sue schiacciate non falliscono mai, la finale del "Volley scuola" è vicina e la squadra conta su di lui…Ormai non ha più paura dell’altezza della rete: quando palleggia con la sorella, nelle ore di buco, la alza più che può e lei si arrabbia …
Adesso è lui ad approfittarsene, ma lei non ha speranze, sa che non crescerà più. Eppure ogni volta litigano come un tempo.
Ho scoperto che in TV ancora trasmettono quel cartone animato. Stesse merendine, stessi palloni e stesse speranze…Già, ma loro non possono più guardarlo insieme. A volte i genitori che divorziano separano anche i figli: case diverse, vite diverse, televisioni diverse e anche merendine diverse.
Per non parlare dei palloni. Vivono esperienze differenti, adolescenze lontane, ma le speranze sono le stesse, e anche i ricordi. Forse in futuro qualcosa li riunirà… Forse si metteranno d’accordo per l’altezza della rete, e giocheranno partite senza litigare, alle quali parteciperanno anche i genitori. Chi vincerà? Nessuno… Non ci saranno vincitori, ma solo vinti…

Federica Liberati
Anno scolastico 2006-2007

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